VII Convegno Nazionale di Epigenetica
L' Iscrizione comprende:
- Durata:
- 12 mesi
- Prezzo:
-
87€ invece di
97€
87€ invece di 97€
Pianeta Cancro: Genetica, Epigenetica, Metagenomica e PNEI
Video registrazioni del convegno in modalità webinar del 2 Ottobre 2021
Organizzato da: Istituto di Medicina Naturale - Urbino (dal 1983)
10 relazioni per 9 ore di video!
Potrai accedere ai video di ogni singola relazione, scaricare gli abstract e le slide.
Acquista la possibilità di vedere le registrazioni del convegno per 12 mesi.
Contenuti del convegno:
PRIMA SESSIONE: Epidemiologia del cancro ed Epigenetica
- Apertura convegno e saluti istituzionali (video 21'46")
- Storia del cancro e della cancerogenesi: dalla genetica all’epigenetica - Ernesto Burgio (video 46'29")
- Introduzione della cancerogenesi ambientale (lectio magistralis) - Dominique Belpomme (video 1h15'38")
- Disbiosi e cancro - Eleonora Lombardi Mistura (video 47'26")
- Stress, genere e cancro - Paola Marina Risi (video 51'29")
- Epidemiologia del cancro: il dramma dei tumori in età pediatrica - Ernesto Burgio (video 51'21")
SECONDA SESSIONE: L’Epigenetica nella prevenzione e nella terapia oncologica integrata
- Prevenzione primaria dei tumori - Ettore Cianchetti (video 49'50")
- L’approccio integrato alla malattia oncologica - Franco Cracolici (video 47'24")
- Terapia Epigenetica del cancro - Pier Mario Biava (video 47'35")
- Malattia e paura della malattia: la mente che ruolo ha? - Daniela Lucangeli (video 49'49")
- Tavola rotonda - Ernesto Burgio, Ettore Cianchetti, Franco Cracolici, Paola Marina Risi (video 38'35")
- Saluti finali e chiusura convegno (video 14'27")
Presentazione del Convegno
Generalmente si pensa al cancro come ad una malattia prevalente nella terza età e si sostiene che il trend continuo di incremento di tumori nel corso del XX secolo in tutti i paesi industrializzati possa essere spiegato mediante la teoria dell’accumulo progressivo di lesioni genetiche stocastiche e il miglioramento continuo delle nostre capacità diagnostiche. Troppo spesso si sottovaluta il fatto che l’aumento riguarda praticamente tutte le età e, in specie negli ultimi decenni, i bambini. Le recenti segnalazioni di un incremento significativo di tumori infantili in Europa e specialmente in Italia hanno destato apprensione, perché impongono una riconsiderazione critica del modello dominante di cancerogenesi.
I principali meccanismi che potrebbero essere implicati in questo aumento sono: l’esposizione diretta dell’embrione/feto ad agenti fisici o, per one transplacentare, ad agenti biologici (virus) o chimici in grado di danneggiare direttamente il DNA fetale o di indurre alterazioni epigenetiche nei tessuti fetali (programming fetale) o la trasmissione transgenerazionale di “segnature” epigenetiche a carico dei gameti. Riconoscere l’importanza di questi meccanismi significherebbe non soltanto riconoscere il ruolo, certamente sottovalutato, dell’inquinamento ambientale nella genesi e nell’incremento progressivo dei casi di cancro, ma anche ipotizzare che la fase di “iniziazione tumorale” rischia di verificarsi sempre più precocemente e che i trend di incremento del cancro nella primissima infanzia rappresentano un segnale di allarme, in relazione alla possibile amplificazione transgenerazionale delle modifiche (epi)genetiche/programmatiche.
È infatti ormai ampiamente dimostrato che le informazioni e sollecitazioni provenienti dall’ambiente inducono incessantemente la parte più dinamica del genoma, l’epigenoma, a modificarsi cambiando, di conseguenza, l’assetto tridimensionale della cromatina, regolando l’accesso al DNA dei fattori di trascrizione e degli altri complessi proteici deputati alla modulazione espressiva ed evolutiva del genoma e quindi del fenotipo cellulare e come siano proprio tali modifiche epigenetiche, in larga parte ereditabili da una generazione cellulare all’altra, a determinare tanto il fisiologico processo di differenziazione morfo-funzionale delle cellule dei diversi tessuti, quanto le modificazioni patologiche (e in particolare neoplastiche). Su tali basi il processo neoplastico si verrebbe a configurare come la fase finale di un processo evolutivo (reattivo/adattativo) distorto, all’origine del quale sarebbero alterazioni dell’assetto epi-genetico a carico delle cellule staminali del tessuto colpito o delle cellule embrio-fetali in via di differenziazione nel corso dell’ontogenesi.
Un tale cambio di paradigma è urgente e necessario perché imporrebbe una trasformazione radicale dell’approccio sia diagnostico, sia terapeutico.
Ernesto Burgio
Interviste ai relatori a cura di Biosalus.net
Intervista al Prof. Ernesto Burgio
Intervista al Dr. Franco Cracolici
Intervista alla Dr.ssa Eleonora Lombardi Mistura
Intervista al Prof. Ettore Cianchetti
Intervista alla Dr.ssa Paola Marina Risi
Direzione organizzativa
Antimo Zazzaroni, Istituto di Medicina Naturale (dal 1983)
Via dei Gelsi, 2 - 61029 Urbino (PU)
Tel: 0722-351420
Direzione scientifica
Ernesto Burgio
Comitato scientifico
Dominique Belpomme, Ernesto Burgio, Ettore Cianchetti, Franco Cracolici, Daniela Lucangeli, Paola Marina Risi
Moderatori
Gino Santini, Enrico Zazzaroni
Relatori:
Dominique Belpomme
Professore di oncologia all'Università di Paris-Descartes (Parigi V). Membro di diverse società scientifiche internazionali e Presidente di ARTAC (Association pour la Recherche Thérapeutique Anti-Cancéreuse).
Pier Mario Biava
Medico. Studioso da anni del rapporto fra cancro e differenziazione cellulare: ha isolato i fattori di differenziazione delle cellule staminali in grado di inibire o rallentare la crescita di vari tipi di tumori umani. Attualmente lavora presso l’Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico Multimedica di Milano. Fa parte dei Comitati Scientifici di alcune riviste internazionali nel campo dell’oncologia e dell’epidemiologia.
Ernesto Burgio
ECERI - European Cancer and Environment Research Institute (Bruxelles).
Ettore Cianchetti
Medico chirurgo oncologo, già direttore dell’EUSOMA per la patologia mammaria.
Franco Cracolici
Presidente FISTQ – Vice Presidente FISA (Federazione Italiana Società di Agopuntura) – Fondatore e Presidente La Compagnia del Tao – Membro del direttivo SIPNEI Nazionale. Responsabile Scientifico delle attività di Oncologia Integrata azienda USL Toscana sud-est.
Eleonora Lombardi Mistura
Medico, pediatra, omotossicologo, esperta in medicina fisiologica di regolazione e microimmunoterapia in pediatria.
Daniela Lucangeli
Professore ordinario di Psicologia dello sviluppo - Università di Padova. Nell'ambito delle sue ricerche si occupa di apprendimento e neurosviluppo.
Paola Marina Risi
Medico. Specialista in ostetricia e ginecologia, esperta di PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia) e Medicina Integrata, consulente del Dipartimento di Neuroscienze Sociali dell’Istituto Superiore di Sanità.
Gino Santini
Medico, omeopata, Dir. scientifico ISMO, Segretario Nazionale SIOMI (Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata. Consigliere Nazionale ASMI (Associazione Stampa Medica Italiana), organo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa. Direttore della rivista HIMed (Homeopathy and Integrated Medicine).
Antimo Zazzaroni
Co-fondatore dell'Istituto di Medicina Naturale e della Scuola italiana di Naturopatia. Direzione organizzativa e pubbliche relazioni dell’Istituto di Medicina Naturale. Appassionato e cultore di medicine complementari, di prevenzione primaria e di filosofie orientali, dal 1970.
Enrico Zazzaroni
Direttore generale dell'Istituto di Medicina Naturale e Direttore didattico della Scuola Italiana di Naturopatia. Laureato in Scienze Motorie, dal 2004 lavora nell'azienda di famiglia. Appassionato di internet e nuove tecnologie è organizzatore, coordinatore e conduttore di numerosi webinar e convegni on-line..