II Convegno Nazionale sul Mistero della Coscienza - Video 04
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Sezione:
Epigenetica
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10
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Mente e cervello: la strana coppia e la fisica quantistica
Relazione di Marco Pettini
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Abstract
In questo intervento tratterò il problema del rapporto fra mente e cervello dal punto di vista della fisica. Il punto di partenza è l’osservazione del conflitto con il principio di conservazione dell’energia posto dal fatto che un’entità non-materiale, la mente, può controllare un’entità materiale, il cervello. Storicamente una via di uscita da questo enigma è stata proposta da vari neuroscienziati – fra i quali John Eccles, premio Nobel per la medicina per le sue scoperte in neurofisiologia – facendo appello a certe « esotiche » caratteristiche della fisica quantistica. Discuterò come il ricorso alla fisica quantistica sia stato proposto anche in epoca recente in particolare da Roger Penrose (Nobel per la fisica nel 2020) e Stuart Hameroff, un neurochirurgo. Proporrò due argomenti diversi che suggeriscono da un lato che il cervello non può funzionare come un computer classico implementato in ambito biologico, e da un altro lato con il fatto che la mente mostra un certo grado di indipendenza dall’« hardware » del cervello.
Tuttavia, sia la proposta originaria di Eccles che la teoria di Penrose-Hameroff vanno incontro ad alcune difficoltà che esporrò. Una possibile via d’uscita, al momento di natura speculativa, potrebbe essere ancora offerta dalla fisica quantistica che attraverso gli effetti dell’«entanglement» sembra suggerire l’esistenza di una terza ontologia oltre quella della materia e dell’energia.