Convegno Nazionale di Biologia Quantistica - Video 04
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Sezione:
Epigenetica
- Ore di video:
9h
- Relatore:
Antimo Zazzaroni, Daniela Lucangeli, Davide Fiscaletti, Enrico Zazzaroni, Ernesto Burgio, Franco Nanetti, Gianfranco Basti, Gino Santini, Giuseppe Damiani, Giuseppe Vitiello, Massimo Fioranelli, Paola Zizzi, Roberto Germano
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2° Convegno Nazionale di Biologia Quantistica
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Menti quantistiche e computer quantistici: un confine sottile
Relazione di Paola Zizzi
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Abstract
Definiamo Mente come “Linguaggio formale del pensiero”. E’ puramente astratta. La nostra mente può trovarsi in due diverse modalità di linguaggio: Logica o Meta-logica. Nella modalità Logica, la mente segue in genere una logica classica ma a volte segue una logica quantistica, e in tali casi si parla di Mente Quantistica. In entrambi i casi di modalità Logica la mente è algoritmica (Turing-computabile) perché una logica ha regole logiche che possono essere usate da un computer. Nel caso quantistico, la mente ha la stessa logica dei computer quantistici. Un computer quantistico è un computer che usa come unità d’ informazione i qubits. Un qubit è la sovrapposizione quantistica dei bit classici 0 e 1. Quindi un computer quantistico è esponenzialmente più veloce di un computer classico, infatti N qubits corrispondo a n=2N bits. Una mente quantistica si comporta come un computer quantistico quando il nostro pensiero è molto veloce, come negli atti creativi, nelle intuizioni, ecc.
La modalità Meta-logica, che controlla la modalità logica del pensiero, ha come linguaggio formale il Meta-linguaggio, che non è algoritmico perché non ha regole logiche. Quindi un computer, sia classico che quantistico non può avere un Meta-linguaggio perché non può computare ciò che non è computabile. Questo è il sottile confine tra la mente e i computers ed è invalicabile.