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Autismo, alimentazione e microbiota intestinale
Dott. Maurizio Conte - Medico. Pediatra con approccio integrato, omeopata costituzionalista. Socio ISDE Italia (Associazione Medici per l’Ambiente). Socio SIPNEI - Società Italiana di Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia.
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Abstract
L’Autismo è un disturbo del neurosviluppo, una sindrome in cui ritroviamo anche il Disturbo pervasivo dello Sviluppo non altrimenti specificato (DPS-NAS) e il Disturbo di Asperger. I sintomi, più o meno presenti e con caratteristiche spesso diverse, comprendono difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale con problemi nell’interazione sociale, interessi ristretti e comportamenti ripetitivi.
Per un intervento di recupero e una per prognosi migliore sono fondamentali 1) una identificazione precoce e 2) una valutazione tempestiva entro i 18 mesi, ma purtroppo l’età media di una prima diagnosi è di 51 mesi! I bambini autistici di solito si nutrono solo con alcuni alimenti e il loro comportamento è condizionato da disturbi intestinali, accompagnati da intensa disbiosi.
Resta importante considerare per le sue conseguenze negative il ruolo esercitato dai Peptidi alimentari con attività oppioide e dal Microbiota.